21 Febbraio 2018

Mediazione, Moretta: “Serve un cambiamento culturale”

di Redazione
Lo ha detto il numero uno dei commercialisti napoletano, al forum “Gestione della crisi, mediazione civile, Agcom e condominio”


NAPOLI – “La mediazione è un istituto che ha bisogno di una forte promozione culturale e in questo senso i dottori commercialisti svolgono un ruolo importante grazie all’impegno di una rete nazionale di 80 Ordini. L’evoluzione della mediazione ci porta a pensare che nel prossimo futuro i commercialisti opereranno sempre di più in questo istituto e anche in settori analoghi o affini.
Occorre capire, da parte di tutti, che trovare un’intesa anziché aspettare la decisione di un giudice è la strada migliore”.

Lo ha detto Vincenzo Moretta, presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, aprendo il forum “Gestione della crisi, mediazione civile, Agcom e condominio”.

“La nuova legge delega è fondamentale anche per ciò che concerne la gestione della crisi - ha evidenziato Riccardo Izzo, presidente dell’istituto Medì –. Infatti viene data la possibilità al privato cittadino di avere una seconda chance e falcidiare i debiti senza limiti d’importo e con una tempistica personalizzata”.

Achille Coppola, segretario nazionale dei commercialisti, ha affermato: “I dottori commercialisti svolgono un ruolo centrale in tutti gli ambiti della nuova legge delega. Per quanto concerne la mediazione, si tratta di un istituto che può vedere i commercialisti scendere in campo nel ruolo di protagonisti”.

Per Nicola Graziano, giudice del Tribunale di Napoli – sezione fallimentare: “La legge delega fornisce percorsi interpretativi di cui dobbiamo tenere conto. Un tema delicato è quello del sovraindebitamento anche alla luce dei principi fondamentali posti dalla legge”.

Marcella Caradonna, presidente Odcec Milano, ha sottolineato: “Con la nuova legge si sta andando verso una modifica dell’approccio culturale nella gestione del contenzioso. La mediazione è basata sul raggiungimento di un accordo e sul superamento di un’ottica avversariale. È possibile raggiungere una soluzione che sia condivisa dalle parti”.

La chiusura dei lavori è stata affidata a Ciro Borriello, assessore al Patrimonio del Comune di Napoli.